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Pittura e radio - Divisa tra pratica della pittura e diffusione della conoscenza dell'arte attraverso i media, ritorna ad esporre, al Colombo Caffè di Busto Arsizio, Teresa Santinelli, la conduttrice-pittrice che da anni ormai, sulle frequenze della saronnese Radio Orizzonti, presenta mostre, invita artisti del territorio e dialoga insieme al professor Carugati di grandi tematiche della storia dell'arte occidentale.

Innamoramento - Tra la preparazione di una puntata quindicinale e l'altra, Teresa Santinelli prosegue con cura e determinazione anche la "terapia" della pittura: terapia non in senso clinico, naturalmente, piuttosto come sublimazione di una passione, di un innamoramento per le tele e i colori, scoppiato una decina di anni fa, quando alla predilezione per lo studio dell'arte si è aggiunta la pratica.

Incontro e confronto - "Ho cominciato a seguire i corsi serali dell'artista Vanni Saltarelli a Saronno - ricorda Teresa - lì è cominciata a muovere questa passione che dura tutt'ora. La scuola poi è stata chiusa e sempre con il maestro Saltarelli ci siamo trasferiti a Caronno Pertusella. Vado avanti con i corsi. C'è sempre da imparare e trovo che sia stimolante anche il confronto con i nuovi, con quelli che sono all'inizio come lo ero io anni fa".

Opere recenti - Le sue ultime personali risalgono al 2002; più di recente ha partecipato al concorso saronnese Artisti per Chaillans. In mostra, nel bar bustocco che da anni, in collaborazione con lo Studio Torresan propone mostre ed artisti, locali e non, Teresa Santinelli espone opere recenti, realizzate tra il 2006 e il 2007. Donne, non senza adombramenti erotici, ma anche in queste ultime figure, madonne con bambini, da cui emergono veli di mistero e titubanze.

Stati d'animo nascosti - Il tema è quello che ne contraddistingue fin dagli esordi la ricerca, venato, nello specifico, da sottili increspature: "La mia pittura verte da sempre sulla figura femminile. Vi ricorro, sempre alla ricerca dell'opera che mi soddisfi pienamente. Queste ultime in particolare riflettono uno stato d'animo che forse contrasta con la solarità della mia persona. Come in tutti, c'è lo sforzo apparente e poi gli stati d'animo interiori che la pittura registra". La donna svestita, senza testa, che appare nel manifesto, è emblematica, di questa alterità. "Ma forse in lei c'è qualche traccia, invece, di ottimismo". In ogni caso, pitture che svelano forza, pathos, energia, "ed è quello che in fondo voglio manifestare" chiosa la pittrice.

Serena Gecchele - redazione ArteVarese

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